Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato una mozione per chiedere la restituzione dell’argento olimpico a Davide Rebellin
Il mondo della politica veneta si mobilita per la restituzione dell’argento olimpico di Pechino 2008 a Davide Rebellin. Ieri, infatti, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità una mozione dei consiglieri regionali di Lega – LV, Silvia Maino e Marco Zecchinato, che lo impegna ad attivarsi, nel limite delle proprie possibilità, per far sì che alla famiglia dell’ex corridore vicentino, deceduto tragicamente a fine 2022 dopo essere stato investito da un camionista durante un allenamento, venga restituita la medaglia da lui conquistata nella prova in linea di quell’edizione delle Olimpiadi e poi toltagli per una positività al doping.
Nel 2015, tuttavia, il classe 1971 fu assolto dalla giustizia italiana dalle accuse di doping in quanto “il fatto non sussiste” e, anche per riabilitarne la memoria, è stata quindi presentata e approvata questa mozione: “Quella di Davide Rebellin è stata una carriera da professionista durata 30 anni, cominciata nel 1992 e che l’ha reso uno dei ciclisti più longevi e vincenti della storia del ciclismo nazionale e internazionale – sostengono i consiglieri Maino e Zecchinato – Un vero esempio di abnegazione e di dedizione anche per i giovani, sia corridori che atleti in genere. Purtroppo, Davide è incappato in una situazione di doping dalla quale è stato però riabilitato. Infatti, dopo sette anni e una lunga battaglia in varie sedi giudiziali, il 30 aprile 2015, viene assolto dalle accuse di doping con la formula più ampia in quanto ‘il fatto non sussiste'”.
“Purtroppo, il 30 novembre 2022, all’età di 51 anni, Davide Rebellin muore investito da un camion, lungo la Regionale 11 a Montebello Vicentino. Il campione vicentino era in bici a Lonigo, e stava terminando la quotidiana sessione di allenamento. E da lì è iniziato il secondo lungo calvario per la famiglia. Dopo un complesso iter giudiziario, il camionista tedesco che ha investito e ucciso Davide Rebellin, è stato condannato. Ed è proprio per riabilitare la memoria di atleta, di uomo e di sportivo veneto che chiediamo la restituzione alla famiglia della medaglia d’argento olimpica a Davide Rebellin attraverso l’impegno della Giunta regionale del Veneto“, concludono i consiglieri regionali vicentini di Lega – LV.
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